IL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE

02/OTTOBRE/2017

Un diritto che deve essere garantito a tutti i bambini

I bambini sono la più importante risorsa del mondo: saranno infatti loro a guidarlo e a impegnarsi per il suo progresso futuro.

Il diritto all’istruzione, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU e riconosciuto come diritto fondamentale ed inalienabile della persona, andrebbe quindi garantito ad ogni minore anche inteso come strumento per l'emancipazione propria e della società in cui vivrà.

Nonostante spesso si pensi che l’istruzione negata sia un problema limitato ai soli paesi in via di sviluppo, recenti analisi hanno messo in luce come anche in molte aree d'Italia esistano contesti sociali in cui lo studio è considerato un elemento sussidiario nella vita di molti bambini ancora in età scolare.

Secondo una ricerca condotta da Istat per Save the Children, le difficili condizioni economiche di molte famiglie italiane influenzano negativamente su questo aspetto, sullo sviluppo e la formazione di molti minori, quindi sulla base conoscitiva di coloro che un giorno saranno adulti.

Secondo i dati forniti da Istat, le famiglie più povere hanno per esempio a disposizione un budget estremamente ridotto (7 euro) da destinare all’acquisto di materiale scolastico (libri, quaderni, etc.).

Emerge quindi così come le disparità economiche abbiano un ruolo evidentemente centrale nell’ambito dell’istruzione di bambini e adolescenti.

Il rapporto congiunto Eurydice/Cedefop rivela infatti che “l’abbandono dei percorsi di istruzione è fortemente correlato allo svantaggio socio – economico”.

I minori che crescono in famiglie che non dispongono di adeguate risorse, rischiano di non avere accesso alle scuole superiori, di non poter partecipare a gite e attività, e più in generale a tutta quella serie di servizi fondamentali alla loro crescita educativa.

Ancora, Eurydice/Cedefop evidenzia come il basso livello d’istruzione dei genitori incida negativamente sugli indici di scolarizzazione:
“Sei bambini su dieci i cui genitori hanno un basso livello di istruzione, sono a rischio di povertà ed esclusione sociale, e a causa di questo possono essere a rischio di svantaggio educativo e di abbandono precoce”.

Tutto ciò evidenzia quanto sia importante il ruolo della scuola, ancora di più nei confronti di minori provenienti da famiglie svantaggiate, al fine di evitare un effetto domino.

Anche per questo, Fondazione Pizzarotti ritiene imprescindibile assicurare il diritto alla formazione dei più piccoli.

Occorre aiutare i minori attivando percorsi di studio mirati, promuovere attività scolastiche alla portata di tutti, educare i genitori in difficoltà ai vantaggi connessi all’istruzione, promuovendo e diffondendo le iniziative rivolte a sostenerli.
Le istituzioni in primis, ma anche gli insegnanti, i genitori stessi e con loro tutti i cittadini, hanno così la responsabilità-dovere di contribuire attivamente allo sviluppo formativo del bambino.